Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione
di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull'uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer»
Neoplasia Papillare della VescicaVisione endoscopica (cistoscopia) di un tumore vescicale
Neoplasia Papillare della Vescica
Neoplasia Sessile della VescicaLe neoplasie sessile spesso sono infiltranti
Neoplasia Sessile della Vescica
Visione endoscopica (cistoscopia) di un tumore vescicale
Le neoplasie sessile spesso sono infiltranti
CistoscopiaVisione endoscopica neoplasia vescicale parete laterale destra
CistoscopiaVisione endoscopica neoplasia vescicale papillare parete anteriore
CistoscopiaVisione endoscopica neoplasia vescicale parete anteriore
Il tumore della vescica o neoplasia uroteliale della vescica
E' la trasformazione in senso maligno delle cellule dell'urotelio, struttura che riveste tutta la superficie interna dell'apparato urinario, quindi uretra, vescica, uretere e rene.
E' l'urina a contatto con le pareti dell'urotelio, carica di prodotti di degradazione idrocarburi (sigarette), coloranti, ecc ad essere la causa della formazione della neoplasia.
Sono comuni anche ad altre malattie che colpiscono l'apparato urinario
Diffusione del tumore:
Localmente
Distanza
per via linfatica (linfonodi)
per via ematica, raggiungendo i polmoni, il fegato e le ossa.
Comportamento non prevedibile per quanto riguarda le ricadute, l'aggressività e le metastasi.
Ecografia apparato urinario, spesso neoplasia scoperta come reperto occasionale, serve a valutare il coinvolgimento degli organi viciniori o se presente una idronefrosi (dilatazione dell'uretre e della pelvi).
Cistoscopia consiste nell'introduzione di uno strumento a fibre ottiche nella vescica attraverso l'uretra che pur essendo fastidiosa è necessaria sia per la diagnosi che per i controlli nel tempo
Citologia urinaria, da eseguire per tre giorni consecutivi, ma evidenzia sono neoplasie di alto grado
L' UroTc con mezzo di contrasto (m.d.c.) o Tc addome pelvi con m.d.c., serve a valutare infiltrazione locale della parete vescicale, o patologia extra vescicale (metastasi)
Indagini di secondo livello
La PET - TC serve a valutare patologie extravescicale, o per valutare la radicalità della resezione endoscopica (TURV)
Scintigrafia ossea sono utili per valutare se presenti metastasi osse
TNM neoplasia vescicaleIl TNM riguarda il grado di infiltrazione della neoplasia vescicale
TNM neoplasia vescicale
Il TNM riguarda il grado di infiltrazione della neoplasia vescicale
La resezione transuretrale delle neoformazioni vescicali, (TURB - TURV) è la prima scelta, in caso di neoformazioni superficiali. La resezione endoscopica viene anche utilizzata per la stadiazione del tumore vescicale, cioè per capire qual'è il grado di infiltrazione della neoplasia.
La cistectomia radicale (asportazione dell'organo totale) viene effettuata solo in condizioni di malattia avanzata o per neoplasia infiltrante.
La cistectomia radicale più UCS (ureterocutaneostomia bilaterale) serve a drenare le urine all'esterno, si esegue abboccando gli ureteri alla cute.
La cistectomia radicale con derivazione sec. Bricker, è un altro tipo di derivazione con interposizione di un' ansa intestinale ileale di 20 cm, che viene abboccata da una parte alla cute (stomia) mentre gli ureteri vengono anastomizzati al fondo dell'ansa.
La cistectomia radicale con neovescica ortotopica, E' la soluzione che crea una minor menomazione al paziente. La nuova vescica viene totalmente ricostruita utilizzando 60 cm di Ansa intestinale ideale opportune opportunamente riconfigurare in modo da ottenere un serbatoio a bassa pressione, di capienza adeguata a contenere l'urina tra le minzione.
a seconda dello stadio clinico, dell'aggressività e del tipo di tumore. Alta efficacia ha inoltre, nel carcinoma in situ, soprattutto per evitare che la malattia si ripresenti, il trattamento intravescicale con il bacillo di Calmette-Guerin (BCG, lo stesso che si usava per vaccinare contro la tubercolosi) che, depositato direttamente nella vescica sulle lesioni neoplastiche, ne provoca l'eliminazione.
L'approccio terapeutico oggi comunque prevede interventi combinati, che possono vedere impiegati, in combinazioni varie, chirurgia, chemioterapia o immunoterapia e radioterapia.
In base allo stadio clinico della malattia, dell'aggressività del tipo di tumore possiamo scegliere una vasta gamma di terapie o singole combinate.
La terapia più comunemente usata è l'instillazione endovescicale di farmaci in vescica tramite un piccolo catetere. Può essere utilizzati farmaci antiblastici come la Mitomicina C, o un farmaco come il bacillo di Calmette Guerin (BCG), detta anche immuno-chemioterapia.
Alcune volte possono essere utilizzate in sequenza sia la Mitomicina C che il BCG.
L'approccio terapeutico oggi comunque prevede interventi combinati, che possono vedere impiegati, in combinazioni varie, chirurgia, chemioterapia o immunoterapia e radioterapia.
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